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ID: 258122Questa volta vorrei fare un’editoriale che esula dal mondo dei videogiochi. Vi vorrei raccontare dell’intervallo. E chi se ne frega? Direbbe il 90% dei lettori di RH. Ora, se mi fate arrivare alla fine dell’articolo, capirete il perché di questo mio sconfinare in un discorso che non vuol dire nulla… ehm… Bene, dicevo… L’intervallo, quanti di voi a questa parola associano un momento di relax, almeno per me funziona così. Diciamo che fin da ragazzini iniziamo ad apprezzare questo piccolo ma importante momento della giornata. Alle elementari c’è l’intervallo per fare merenda, c’è chi mangia la classica merendina e chi come me (e non so perché da piccolo me ne vergognavo) il panino con il salame. Poi via via l’intervallo è diventato sempre più importate: alle medie per avere un’occasione per parlare di futili argomenti con i compagni di banco (io scambiavo le figurine dei calciatori). Alle superiori per avere un motivo per staccare da quella lunga e tediosa lezione e fare i deficienti con le ragazze della classe di fianco che passano (l’ormone a quell’età si fa sentire). Via via l’intervallo ha preso sempre più importanza fino a lavoro (perlomeno per chi ce l’ha un lavoro) in cui staccare anche cinque minuti non ti fa venire la voglia di ammazzare i tuoi colleghi/sottoposti/capo. Anche la TV ha avuto i suoi momenti di intervallo. Ricordate? La RAI, nel tempo in cui era ancora una televisione di stato seria, a metà pomeriggio ti metteva un bel cartello con un gregge di pecore con una bella scritta barocca: “Intervallo”. Partiva “Toccata”, la soave musica di Pietro Domenico Paradisi suonata con l’arpa, e una bella slide show di immagini dei posti più belli d’Italia con tanto di descrizione del posto, scritto in bianco dove delle volte era difficile da leggere perché si fondeva con lo scenario della foto. Ecco, io, per omaggiare l’intervallo in generale e il summenzionato piccolo scampolo di televisione che fu, ho deciso che anche RH in questi due minuti che seguiranno si prenderà il suo “Intervallo”. Un virtual saluto e buona visione!