Durante i "ruggenti eighties" non era difficile trovare delle c.d. "microguide" negli stabilimenti balneari di Marina di Pisa e Tirrenia (LI).
Di che si trattava? Essenzialmente si presentavano come sinuosi percorsi costellati di buche, da percorrere in tutta la loro lunghezza con una pallina d'acciaio. Il giocatore "manovrava" la pallina tramite un volante e due pedali, con questi ultimi che inclinavano il piano di gioco lungo l'asse verticale, mentre il primo faceva altrettanto in senso orizzontale. Si avevano a disposizione tre palline che, com'è facile intuire, si esaurivano mano a mano che cadevano nelle numerosissime buche che insidiavano il percorso. Lo scopo del gioco era giungere alla fine della "strada" e far cadere la pallina nell'unica buca in cui era consentito: l'ultima.
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Tutte le microguide "grandi" che ho avuto modo di vedere contavano 50 buche, con la cinquantesima che fungeva da "meta" e garantiva il recupero della pallina per una "vita extra" (o una partita extra -tre palline-? non ricordo bene...). Ho usato l'aggettivo "grandi" per distinguere le micro(macro)guide dalle microguide "small", ovvero quelle da 30 buche.
Al tempo avevo un debole per questi "cassoni" che ora, com'è ovvio, si sono trasformati in bellissimi pezzi da collezione. Ricordo che al tempo bambini e ragazzini li chiamavano semplicemente "50". Quando era ancora troppo presto per fare il bagno... andavo a giocare al "50"... e c'era sempre qualcuno che "assisteva" (e "gufava"), godendosi le tue difficoltà che non mancavano di manifestarsi nei passaggi più insidiosi. La microguida era un esercizio di precisione che non risparmiava nulla sul piano della difficoltà, generando inevitabilmente una certa tensione dal momento che si raggiungevano le "buche alte" e ci si avvicinava alla "meta". Quando "facevi 50" era davvero un'enorme (viva & vibrrrante) soddisfazione... anche perchè, almeno per quanto mi riguarda, mi è capitato molto, ma molto sporadicamente.
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In quegli anni condividevo con un amico la passione per il Subbuteo, le biglie e, almeno nei mesi estivi, per la microguida. In seguito lui si ricordò di quest'ultima e ne comprò una versione da tavolo. In sostanza era un corrispettivo ligneo dell'originale da "manovrare" tramite due manopole... più o meno come quello che vedete nella foto seguente... ma in versione "manopolizzata".
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Ieri ho virtualmente rispolverato la microguida, installando gratuitamente Tilt Labyrinth:Ball Maze3D sul mio smartphone ( https://play.google.com/store/apps/d...BallMaze&hl=it ). Non è certamente la stessa cosa, ma... devo dire che fa comunque un certo effetto.
Nostalgia canaglia...
http://www.animamia.net/la-microguida/
http://blog.libero.it/tutto8o/9028549.html
Li ho installati entrambi... ma per ora sto giocando con Tilt Labyrinth:Ball Maze3D (mi sono "sparato" 25 livelli... bello, ma non mi piace l'effetto "risucchio" di quando passi vicino alle buche e ci cadi... anche se non sembrano abbastanza vicine da doverci cadere...)... ovviamente proverò anche l'altro.