Il Mega Drive è una console che ha sì vissuto il suo massimo splendore nei primi anni '90, ma è comunque nata alla fine degli eighties e monta una componentistica in un certo qual modo a cavallo tra due decenni.
In effetti l'hardware su cui gira Sonic affianca elementi relativamente moderni, come le eccellenti capacità di scrolling in parallasse e la buona gestione degli sprite (fermo restando che il limite di 20 per linea rivelano che il "Video Display Processor" / "VDP" è un erede "potenziato" del corrispettivo su Master System -Texas Instruments TMS9918-) ad aspetti più "ancorati agli anni '80", come il limite di 16 colori per layer (al netto delle trasparenze: 61 tonalità su 4 layer), la tavolozza di 512 sfumature e i chip sonori decisamente "più eighties che non nineties".
Yamaha_YM2612_pinout.jpg
Il comparto sonoro del Mega Drive, in effetti, è molto particolare e senz'altro interessante sotto il profilo storico. Il 16 bit Sega, infatti monta due chip audio: uno Yamaha YM2612 primario e un Texas Instruments SN76489 secondario. Mentre quest'ultimo è il medesimo PSG montato su Master System (Programmable Sound Generator; 3 canali di semplici toni ad onda quadra + 1 noise channel - mono), il primario è un FM synthesis chip stereo con 6 canali e possibilità di utilizzare uno di essi in "DAC mode", per veicolarvi dei mini campionamenti a 8 bit (PCM).
Va da sè che questa strana accoppiata di chip collocata a pieno titolo nella prima metà degli anni '80, con il Texas Instruments SN76489 datato 1983 ad integrare il più "recente" Yamaha YM2612 (un membro prodotto nel 1985 della OPN family che va dal YM2203 all'YM2608 - http://www.smspower.org/maxim/Documents/YM2612 -) ha fatto sì che il comparto sonoro del Mega Drive fosse alquanto altalenante sul fronte qualitativo. Alcuni titoli, infatti, hanno musiche e/o FX inferiori a quelle di un buon vg per Commodore 64... mentre altri lasciano a tutt'oggi interdetti per la qualità della sintesi FM e, assai più sporadicamente, per la relativa pulizia dei campionamenti.
Motivo? Al di là del fatto che i due chip PSG / FM complicavano la vita al sound designer (sempre nel caso in cui lo sviluppatore non decidesse di ignorare il più primitivo -ma comunque potenzialmente utile- PSG), lo Yamaha YM2612 necessitava di un sound engine per essere valorizzato.
Per chi volesse curiosare nel "dietro le quinte" della programmazione sonora sul 16 bit Sega (almeno a livello di sound engine), di seguito è riportata l'intera lista dei "motori sonori" utilizzati per i vari giochi (da quelli più comuni ai maggiormente personalizzati e magari utilizzati per un solo vg)... fermo restando che i suddetti "tool" servivano per avvalersi dei chip audio della console e potevano essere sfruttati a diversi livelli secondo l'abilità del sound designer.
http://gdri.smspower.org/wiki/index....nd_Engine_List
Di seguito un video "autoprodotto" con una selezione musicale di Mega Drive chiptunes con alcune "escursioni" nel per-channel mixer del Foobar 2000 + GEP plugin ( http://www.retrogaminghistory.com/bl...es-gb-n64.html ) mirate a mostrare i vari canali dei chip:
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I motivi dell'altalenante qualità audio tipica dei giochi per Mega Drive
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Ah OK! Per CPU avevo inteso il 68000... confermo l'utilizzo di quest'ultimo per la tracked music su ST (non a caso le intro con brani campionati sono "a bocce ferme" per quanto riguarda la grafica). Non so se su ST i singoli effetti sonori digitalizzati mandino inevitabilmente in crisi il 68K... se fosse sempre così non si spiegherebbe un Wings of Death nè tantomeno un Lethal XCess (quando entrano in gioco i "coder McGyver"... quasi tutto è possibile).
Fra l'altro il 68000 è usato anche su Amiga per il software mixing che consente di usare 7 (TFMX 7V) o 8 (OctaMED) "canali virtuali" a partire dai 4 fisici del chip Paula.