Next-Gen.jpgIn linea di massima, le console hanno sempre risposto ad un criterio di specializzazione. Si tratta, infatti, di dispositivi concepiti espressamente per l'utilizzo videoludico e, dunque, teoricamente ottimizzati per garantire buone prestazioni audiovisive a prezzi contenuti. In generale la specializzazione era un valore assai ricercato anche nei sistemi dedicati ai videogiochi. Il modello, infatti, non poteva prescindere dagli arcade board, ovvero dagli hardware più specializzati al massimo livello di prestazioni.
Per lungo tempo le console sono state costrette ad inseguire a debita distanza gli exploit audiovisivi della sala giochi... finchè, ad un certo punto, gli hardware domestici hanno cominciato a somigliare alle controparti arcade e l'annoso gap grafico/sonoro tra casa e sala giochi si è progressivamente colmato.
A questo punto, però, è iniziata la parabola discendente della specializzazione. Perchè?
Per quel curioso meccanismo che ha portato all'elezione di un nuovo modello: il PC.
I cellulari hanno iniziato ad inseguire i computer portatili e si sono trasformati in smartphone.
I televisori hanno iniziato ad inseguire i PC desktop e si sono trasformati in Smart TV
Le nuove console hanno iniziato ad inseguire computer portatili e domestici e si sono trasformate in "dispositivi videogiochistici e multi-funzione", dove il successo non si gioca solo... sui giochi ma anche sui servizi extra-videoludici.
Nell'era di smartphone e tablet, le azioni della tanto rinomata specializzazione sono ormai in ribasso... e non solo in riferimento a videogiochi e relativi hardware...
Cosa ne pensate?
A quel punto chi vorrà il gioco stile-Wii comprerà semplicemente il Wiimote, chi ama il pad comprerà nient'altro che il controller, senza limitazioni hardware. Fa spavento, ma sarà un passo avanti. Molto poco romantico, però.
In effetti, questa potrebbe essere una prospettiva plausibile. Le "console" diverrebbero dei terminali collegabili o integrati nelle Smart TV e le differenze tra i controller sostituirebbero quelle tra i sistemi dedicati all'intrattenimento videoludico.
Si profilerebbe, così, un notevole passo indietro sul fronte del fascino... ma (forse) un grosso passo avanti dal punto di vista delle comodità e della praticità... tenendo però conto della rilevante incognita del digital divide, visto che tutto questo presupporrebbe una connection speed "di un certo livello".