CLOUD GAMING - versione videoludica dei sevizi di video-on-demand che si configura come un online gaming in streaming. Il cloud gaming, infatti, "trasmette" il gioco dal server al client e recepisce in tempo reale i comandi dal giocatore. Il servizio (esempi: Gaikai e OnLive) funziona come una sorta di "streaming video interattivo" che consente, ad esempio, di giocare con apposite TV collegabili in rete (il requisito essenziale è una connessione particolarmente veloce e stabile) o su PC dotati di caratteristiche tecniche relativamente modeste, dal momento che non si richiedono particolari prestazioni a CPU e schede video (il gioco è elaborato in remoto per essere semplicemente visualizzato in locale.).
Onlive:
http://www.onlive.com/
Gaikai:
http://www.gaikai.com/
Si tratta realmente del futuro dell'intrattenimento videoludico ? Probabile.
I PC e le console, dunque, diverrebbero essenzialmente dei terminali per la "visualizzazione interattiva" del prodotto. Ovviamente il supporto fisico scomparirà o si ridurrà drasticamente (cosa che comunque avverrà a presindere dal boom del cloud gaming) e la fruizione del videogioco sarà totalmente e irrevocabilmente vincolata al servizio erogato dal server di riferimento.
Attualmente l'ostacolo principale è costituito dalla velocità / stabilità della connessione richiesta che, com'è intuibile, taglia fuori tutte quelle zone dove la copertura non è sufficientemente "avanzata" per soddisfare questo genere di esigenze. Dato che a livello mondiale l'adeguamento della rete è in ritardo rispetto alla crescente richiesta ( http://www.tomshardware.com/news/aka...dth,15525.html ), è facile ipotizzare che la diffusione del cloud gaming subirà diversi... lags.
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Cloud Gaming, ovvero l'intrattenimento videoludico al suo "stadio terminale"?
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Personalmente, dunque, preferirei che i servizi di gioco in streaming non prendessero mai piede, perchè di fatto rappresentano un passo indietro per il giocatore, che non ha più controllo sui giochi acquistati, nè una garanzia che potrà giocarci in futuro (nessuna possibilità di emulazione, infatti!). Qualcuno potrebbe obbiettare che in fondo anche per Sky si paga un abbonamento mensile, e non resta nulla in mano, quando si smette di pagare non si può più vedere nulla: è vero, ma dato che storicamente i videogames sono sempre stati un "bene" che si acquistava una volta per sempre, tipo casa di abitazione principale, tanto per chiarirci, la platea di potenziali acquirenti forse non è così ampia come i manager di Onlive possono ritenere. Tanto più che i prezzi dei giochi su Onlive sono molto simili a quelli di Steam...La domanda sorge perciò spontanea: cui prodest? a chi giova? in pratica Onlive sembrerebbe molto richiesto tra gli utilizzatori di dispositivi con hardware limitato (limitato rispetto a pc high end o console dedicate), quali netbook, smartphone, tablet...Ma è tutto oro quel che luccica? ovvero, il poter giocare a diablo3 anche sul più scalcinato telefono, al prezzo di una connessione dati decente e di un'autonomia drasticamente ridotta, davvero vale la candela?
In primis, trovo che sia troppo presto per giudicare servizi di gaming on demand, in quanto, se è vero che il formato fisico è l'OGGI e il Digital Delivery è il DOMANI, il cloud gaming è il... DOPODOMANI.
Le infrastrutture di Rete odierne (ahimè, specialmente in Italia) non sono ancora all'altezza per garantire sia a OnLive che a Gaikai numeri per imporsi; ma non mi è difficile immaginare che tra qualche lustro le cose potrebbero cambiare. Con delle connessioni adatte e con apparecchi sempre più progettati per questa tecnologia, il Cloud Gaming reciterà a mio parere una parte da protagonista nel mondo dei videogiochi.
Il futuro lo si può immaginare prendendo in esame l'andamento e il comportamento dell'industria e le abitudini 'moderne' dei videogiocatori negli ultimi anni: per esempio, trovo significativo che Electronic Arts abbia guadagnato 1,2 miliardi di sonanti dollari americani per il solo mercato digitale l'anno scorso, e che sia passata dai 67 giochi pacchettizzati del 2009 ai 14 del 2011; così come significativo è l'annuncio di Nintendo, il quale ha affermato che i giochi digitali saranno pesantemente supportati e affiancati a quelli 'fisici', oppure Microsoft, che è soddisfatta dell'andamento delle vendite sul Live. Senza contare i numeri impressionanti di Steam.
Ecco, tutto questo mi fa pensare che il Digital Delivery è davvero prossimo ad affermarsi come supporto di riferimento. E mi viene da sorridere se penso che, da vecchietto nostalgico, qualche anno fa inorridivo al solo pensiero di un gioco digitalizzato, ma che ultimamente mi stia anch'io convincendo che è effettivamente una gran comodità.
Tutto 'sto discorso per dire che alla fine sarà così anche per il cloud gaming: adesso ci sembra qualcosa di aberrante, scomodo, inutile (e anch'io la penso così), ma così come per il DD, arriveranno i tempi in cui il servizio maturerà, le abitudini della gente saranno diverse, e... beh, il videogioco subirà l'ennesima rivoluzione.
Quoto in pieno e, tanto per approfondire l'argomento, segnalo questa recente news in cui si allude al medesimo tema:
http://www.retrogaminghistory.com/ho...u-browser.html