Verso la metà degli anni '80, ricevetti dai miei un bellissimo regalo: un home computer a 8 bit prodotto da Atari, basato su un procesore MOS 6502c e dotato di una 64 kB RAM.

Questo sistema, essenzialmente il "corrispettivo Atari" del Commodore 64, era l'800XL (1983):


Ovviamente nel mio caso l'utilizzo dell'Atari 800XL fu essenzialmente mirato ai videogiochi (essendo al tempo adolescente non era poi così strano)... a partire dall'unico che avevo su supporto siliceo, la conversione di Robotron: 2084.

E tuttavia, al di là dei "giochini" (così si chiamavano al tempo), esisteva un'altra forma d'intrattenimento possibile, un divertimento in qualche modo più creativo: l'Atari BASIC (1979 / 1983 -"revision C"-).


La "versione Atari" del "Codice Simbolico di Istruzioni Adatto a tutti gli usi per Principianti" (BASIC: Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code) era abbastanza semplice e, per certi aspetti, intuitiva. Bastava non avviare il sistema in modalità "caricamento da datassette" (quest'ultimo boot si effettuava tramite una sequenza di tasti), oppure con un floppy nel driver, e il BASIC, incluso nella ROM, veniva rapidissimamente caricato all'avvio. A quel punto iniziava il divertimento.

L'Atari BASIC, infatti era dotato di tutta una serie di comandi dedicati alla grafica e al sonoro: GRAPHICS (seleziona la modalità grafica di lavoro), COLOR / SETCOLOR (seleziona colori di sfondi e linee), PLOT / DRAWTO (traccia una linea dal punto XY a quello X1Y1), SOUND (emette un suono -nota musicale "pura", nota "distorta" o rumore bianco-), STICK / STRIG ("comunica" con gli input del joystick), ecc..

Ovviamente non mancavano i "famosi" PEEK e POKE che erano un po' il pane quotidiano del BASIC in dotazione al Commodore 64. L'800XL utilizzava questi comandi anche per gestire gli sprite hardware denominati Player/Missile.

In generale, su questo home computer Atari la programmazione in BASIC era divertente in virtù di una certa flessibilità, della possibilità di concaterare numerose istruzioni in un'unica riga di comando (un max di tre righe di testo per una di comando) e grazie alla segnalazione istantanea, con inversione dei colori nei punti critici, degli errori di sintassi a seguito dell'invio di ogni riga di comando (non era necessario, difatti, attendere il RUN per vedere l'eventuale avviso "SYNTAX ERROR").

Ovviamente l'esplorazione dell'Atari BASIC era facilitata da manuali dedicati e libri con listati medio-lunghi che esploravano le varie possibilità grafiche del sistema (per lo meno quelle permesse dal BASIC), grazie ad alcuni "giochini" tutti da digitare con tutta la pazienza del caso per le lunghe sequenze di DATA...


Per chi volesse saperne di più, ecco alcuni link utili:











Questo articolo in francese si lancia in un curioso match tra Atari 800XL e Commodore 64 (uno dei capitoli include il confronto tra i due BASIC):

All about old computers, 8 Bits, 16 bits, IBM, Tandy, ATARI, ST, COMMODORE 64, Amiga, APPLE II, MSX, ORIC 1 & Atmos, Hanimex, Philips, Toshiba, Sony



Di seguito alcuni esempi di programmazione in Atari BASIC:


A couple Atari Basic programming examples.The second design is created by having a constant offset, and repeatedly adding it to the X and Y axes. I explain h...


Simple BASIC program, use of DRAWTO, PLOT and GRAPHICS commands, Atari XL/XE




Zelda's Lullaby v Atari Basic. Vytvořeno pro ninty.cz.Atari Basic běží v emulátoru počítače Atari 800 (cca 32 let stará mašinka).


I wanted to see if I still remember anything about how to program in BASIC.


Short program to demonstrate rotation of color palette in Atari basic



Questo video, infine, è un simpatico omaggio "matrixiano" all'Atari BASIC: