[B]Produzione[/B] : Eidos Interactive
[B]Sviluppo[/B] : Looking Glass Studios
[B]Piattaforma[/B] : PC (Windows)
[B]Anno[/B] : 1998
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Correva l'anno 1998..
Il 3d era ormai entrato prepotentemente nell'universo dei videogames, e il genere degli "Sparatutto in prima persona" era in ascesa costante, trainato da titoli come [B]Quake[/B], [B]Unreal[/B], [B]Duke Nukem 3d[/B].
Essi proponevano il solito canovaccio : spara, riparati, raccogli le munizioni, spara ancora.
Questa formula fece da base per una marea di titoli più o meno validi.
Ancora oggi, il filone degli FPS (First Person Shooter) è tra quelli più amati, potendo contare anche su una naturale predisposizione per il multiplayer di massa.
Il gioco del quale vado a parlare è uno di quelli che ebbero il merito di distaccarsi da questa massa di titoli tutti uguali tra loro, proponendo un gameplay decisamente diverso e più "maturo".
Programmato da [B]Looking Glass Studios[/B], già autore del capolavoro [B]System Shock[/B], Thief : The Dark Project mette il giocatore nei panni di un ladro di nome [B]Garrett[/B].
La trama inizia quando il mariuolo in questione cerca di rubare il borsellino ad un individuo incappucciato, che si rivela essere un membro dell'ordine dei [B]Custodi[/B] (Keepers), uomini dotati di particolari abilità "furtive", dediti al "controllo dell'equilibrio mondiale".
Costui, pur scoprendo il tentativo di Garrett di derubarlo, rimane impressionato dalla sua capacità di avvicinarsi senza farsi sentire ne vedere.
Decide dunque di fare di lui una nuova leva dell'ordine dei Custodi.
Così, quello che prima era un ladro "grezzo", apprenderà l'arte di sparire nelle ombre, l'eliminazione silenziosa del nemico ed altri trucchi del mestiere.
Ma ben presto, il desiderio di tornare in strada, convince Garrett a lasciare l'ordine.
Da quel momento in poi, si troverà invischiato in eventi che lo vedranno passare da criminale inafferrabile a pedina inconsapevole di un oscuro piano volto a sconvolgere il mondo, e infine ad unico oppositore valido al caos incombente.
Il primo punto di distacco tra Thief ed un normale FPS è proprio la trama, che non è un semplice pretesto per il massacro indiscriminato, ma un elemento portante del gioco.
Le vicende che vedono protagonista il nostro ladro, sono ambientate in una generica "città", in una sorta di medioevo - vittoriano, con elementi Steampunk.
Dunque avremo roccaforti e case di stampo medievale ma, specie negli interni, si potrà notare l'influsso della cultura ottocentesca inglese.
La magia è presente, ma il suo uso non è possibile per il protagonista.
Inoltre non mancano strani marchingegni, testimoni di una tecnologia molto particolare, che rappresenterà, tra le altre cose, uno dei motivi portanti nel seguito del gioco.
In tale contesto, oltre alla gilda dei custodi, è presente un'altra importante organizzazione politico - religiosa : [B]L'ordine del Martello[/B].
Il rapporto tra Garrett e questi ambigui individui, devoti al dio - costruttore (Master Builder), non è esattamente idilliaco, almeno all'inizio.
Ma parliamo del gioco vero e proprio.
L'elemento principale che caratterizza il gameplay è l'oscurità.
Essa è la più fedele alleata di Garrett, celandolo agli occhi di guardie / mostri.
Il grado di visibilità al "nemico" è messo in evidenza dalla cosiddetta [B]Gemma di Visibilità[/B]; più questa è scura, più si è invisibili.
Altrettanto importante è essere silenziosi.
Correre, saltare, far cadere oggetti, ecc. sono comportamenti che potranno mettere in allarme coloro che sono nelle vicinanze, inducendoli a mettersi alla ricerca della fonte del rumore e a pronunciare frasi del tipo "Ti troverò, dannato ladro casinista".. ok, non sono le parole esatte, ma vi è una buona varietà di esclamazioni, pronunciate con voce differente a seconda dell'individuo.
Le guardie sono caratterizzate da diversità caratteriali che influenzano il loro modo di agire : ci sarà dunque lo spavaldo, il pauroso, il calmo, l'ubriaco..
I passi di Garrett produrranno più o meno baccano a seconda della superficie calpestata.
I pavimenti con tappeti consentono di muoversi con discrezione, mentre quelli metallici o piastrellati generano un gran chiasso.. esistono poi quelli di legno, che costituiscono una via di mezzo.
Sarà sempre meglio usare l'astuzia, piuttosto che cercare lo scontro,in quanto Garrett è un ladro, non un guerriero.
Le armi a disposizione sono essenzialmente tre : [B]arco[/B], [B]spada[/B], [B]manganello[/B].
Le prime due, se usate contro un nemico ignaro della presenza di Garrett, risulteranno mortali (un solo colpo !) o causeranno danni più gravi rispetto al caso di uno scontro diretto.
Il manganello, invece, consente di mandare nel mondo dei sogni gli avversari, purché siano colpiti di sorpresa.
L'uso di quest'ultima arma è consigliabile, in quanto mette fuori combattimento il nemico senza fare troppo rumore;
Una guardia uccisa, invece, potrebbe allertarne altre con il suo grido di morte.
In ogni caso, sarà bene caricarsi sulle spalle i cadaveri / nemici svenuti e nasconderli in un posto appropriato.
Se qualcuno dovesse vederli, infatti, darebbe l'allarme o si metterebbe alla ricerca dell’assalitore.
Le caratteristiche dell'ambiente circostante andranno tenute in debito conto, e occasionalmente andranno modificate.
A tale scopo, dovremo utilizzare l’arco, che dispone di vari tipi di frecce :
- [B]Frecce ad acqua[/B] : invece della classica punta metallica, hanno una piccola ampolla d'acqua. Consentono di spegnere le torce, in modo da creare zone di oscurità nelle quali nascondersi;
- [B]Frecce al muschio[/B] : usate su pavimenti rumorosi, consentono di attutire il rumore dei passi, in un'area limitata;
- [B]Frecce con corda[/B] : conficcate su soffitti legnosi, lasciano cadere una corda che può essere utile per raggiungere punti inaccessibili oppure tendere agguati al nemico;
- [B]Frecce rumorose[/B] : quando toccano un ostacolo, generano un forte rumore che può attirare in quella direzione i nemici;
- [B]Frecce infuocate[/B] : fanno un danno maggiore delle frecce normali, e possono distruggere gli zombie definitivamente (si tratta infatti di frecce magiche).. ma a costo di un botto assordante;
- [B]Frecce a Gas[/B] : quando colpiscono un ostacolo, rilasciano una nube di gas che fa svenire i nemici nelle immediate vicinanze.
E' inoltre possibile utilizzare mine esplosive, mine a gas, bombe accecanti pozioni guaritrici, ecc.
Il gioco è strutturato in missioni : all'inizio di ognuna di esse, sarà possibile acquistare l'equipaggiamento opportuno; comunque, anche all'interno dei livelli, si potranno trovare frecce di vario tipo ed oggetti.
Sempre nella fase iniziale di ogni missione, sarà possibile settare il livello di difficoltà scegliendo tra Normal, Hard, Expert.
Questa scelta condiziona pesantemente il gioco; infatti, oltre all'energia vitale dei nemici e del protagonista, variano anche gli obiettivi da completare e le restrizioni alle quali sottostare.
E' decisamente consigliato selezionare il livello Expert, che consente di godere del titolo al meglio.
L'intelligenza artificiale dei nemici è a tratti davvero notevole, ma soffre di alcune cadute di stile..
Ad esempio, nella maggior parte dei casi, le guardie non si insospettiscono più di tanto se si spegne una torcia sotto i loro occhi, e nemmeno se si apre una porta.
Altra nota stonata è rappresentata dal motore grafico (Dark Engine), che non è oggettivamente un granché, pur facendo il suo dovere.
Nonostante ciò, l'atmosfera è davvero coinvolgente, aiutata da un ottimo level - design e da un sonoro eccellente.
Anche la varietà di locazioni è notevole : nel corso delle 12 lunghe missioni capiterà di trovarsi in posti che spaziano dalla classica casa del riccone alla strada, passando per templi, città in rovina, ecc.
Altrettanto vari sono gli scopi di tali missioni, che prevedono compiti sempre diversi e a volte "dinamici" : in alcuni casi, altri obiettivi saranno aggiunti a missione in corso, oppure alcuni di essi saranno tolti / modificati.
Per quanto riguarda i nemici, non ci si può lamentare : le guardie vanno per la maggiore, ma capiterà di imbattersi anche in maghi, animali di vario genere, mostri non morti e altre bestiacce.
Il gioco è disponibile solo in inglese, ma fortunatamente un gruppo di volenterosi ha tradotto il gioco nella nostra amata lingua.
Dunque basta scaricare la patch da internet (fate riferimento allo [B]Spaghetti Thief Project[/B]) per risolvere questo problema.
Tirando le somme, non si può che promuovere a pieni voti un capolavoro come Thief : The Dark Project.
Al di la del merito di aver ridefinito (o definito) il genere stealth, il titolo in questione rappresenta un'esperienza che lascia inebriato il giocatore che si avvicini ad esso con lo spirito giusto.
Chi cerca un gioco dove sparare è la priorità massima, farà bene a guardare altrove.. gli altri, si facciano pure avanti, ma in silenzio, mi raccomando...
[B]Pro : [/B]
- Trama coinvolgente
- Ambientazione e atmosfera accattivanti
- Meccaniche "stealth" ben implementate
[B]Contro : [/B]
- A volte un po’ difficile
- Motore grafico non sfavillante
- Intelligenza artificiale a volte non impeccabile
[B]Voto : [/B] 95 / 100
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